La Storia
La Storia
La Famiglia Celati
Le origini della Famiglia Celati sono toscane, per l’esattezza sangimignanese doc! Dai miei bisnonni fino a mio padre, sono tutti nati e vissuti a San Gimignano. L’intero palazzo in cui si trova la nostra casa da sempre è di proprietà della nostra famiglia, oggi noi cugini ne siamo i proprietari.
Negli anni 70 c’è stato l’incontro fra i miei genitori che li ha portati ad unire il loro destino e quello delle loro famiglie. È così che si sono incrociati i destini anche delle mie due nonne, Anna ed Elena. In questa casa la mia mamma ha vissuto tutta la sua infanzia e giovinezza, vi è arrivata dal sud ad 8 anni e vi è rimasta fino ai 25, quando si è sposata con mio padre.



Anna ed Elena si sono conosciute nell’aprile del 1972, in occasione del primo pranzo per festeggiare il fidanzamento di mio padre e mia madre. Due donne con caratteristiche simili per alcuni versi, e diversi per tanti altri. Entrambe grandi lavoratrici, legate alla famiglia e punti di riferimento per i loro figli, molto diverse per cultura e formazione. Elena proveniva da una umile famiglia toscana di tutte donne, aveva tre sorelle e una mamma decisamente ingombrante e autoritaria, Anna, anch’essa con famiglia molto povera alle spalle, aveva due sorelle e un fratello, e una madre altrettanto forte e decisa. Entrambe hanno sposato uomini vigorosi e decisionisti.
Mio nonno Nilo, marito di Elena, faceva il boscaiolo e commerciava nel settore nel carbone e legna. Con la sua fiorente attività ha sempre assicurato alla sua famiglia un certo benessere, e ha lasciato ai suoi due figli una certa agiatezza. Elena è sempre stata al suo fianco anche nella gestione della attività, era il suo punto di riferimento per la vendita al dettaglio, e con il matrimonio ha cambiato completamente il suo status. Anche se lavorava molto ha sempre avuto tutto il necessario per fare una vita decorosa e non le è mai mancato nulla.

Mio nonno Carmine, marito di Anna, è sempre stato un tipo all’avanguardia per i suoi tempi, molti dei figli a cominciare da mia madre gli assomigliano. Per dare ai suoi cinque figli un futuro migliore non ha esitato a partire dal sud per la Toscana senza risorse e senza un mestiere, fino a quel momento aveva sempre lavorato nei campi. Per sfamare una famiglia così numerosa si è inventato manovale e con i proventi del suo magro stipendio e dei frutti provenienti dall’appezzamento di terra che aveva acquistato con un mutuo trentennale, ha cercato comunque di soddisfare i loro bisogni primari. Sua moglie ha portato avanti la gestione della numerosa famiglia con le poche risorse a disposizione, per il bene dei suoi figli ha sempre messo sé stessa da parte.
Comunque sono state due donne forti, hanno affrontato la vita con coraggio e abnegazione per la loro famiglia, due grandi esempi di vita da cui prendere esempio.
Camilla Celati